INTERVISTA A GRAZIANO GIOLI
PRESIDENTE
DELL'ACD M. SANGIOVANNESE
COM'E' NATA LA TUA CANDIDATURA A PRESIDENTE? MI VUOI RACCONTARE IL GIORNO IN CUI SEI STATO ELETTO?
Fu per volere dell'allora presidente dell'a.c. Sangiovannese, il compianto Learco Lazzerini, che nacque la Marzocco Sangiovannese. Io, insieme a Giorgio Bencivenni, Giovanni Kostner, Francesco Monnanni e Claudio Sbragi, componemmo il primo consiglio direttivo del quale fui il primo presidente.
MI PIACEREBBE SAPERE QUANTO IMPEGNO E QUANTI GIORNI CI VOGLIONO PER ORGANIZZARE I TORNEI CHE FACCIAMO OGNI ANNO.
E' un grosso lavoro, che svolgono soprattutto i miei collaboratori, comincia i primi di gennaio e termina con la fine dei tornei gli ultimi giorni di maggio.
QUALI SONO LE SQUADRE CHE FINO AD ADESSO TI HANNO IMPRESSIONATO DI PIU'?
Sono convinto di avere delle squadre competitive in tutte le categorie. Con questo non dico che sono tutte da primo posto, ma che sono in grado di lottarselo. Doveroso è ricordare che siamo campioni provinciali in carica della categoria Giovanissimi e che la stessa squadra si batte nelle prime posizioni del campionato Allievi.
GIRA VOCE CHE QUALCUNO ALL'INTERNO DELLA MARZOCCO TI ABBIA SUPERATO IN CONOSCENZE MUSICALI, COME LA VIVI QUESTA COSA?
Chiaramente questa è una domanda impertinente alla quale, però, voglio rispondere onestamente: ebbene si! Dal punto di vista musicale sei molto meglio di me.
COME VIVI I 90 MINUTI DI UNA PARTITA? HAI DEI RITI SCARAMANTICI?
Cerco di rimanere il più distaccato possibile, perchè solo così posso essere in grado di valutare le cose con la necessaria lucidità. Riti scaramantici? No assolutamente! Per fare bene ci vuole professionalità, lavoro e passione, il resto non conta.
IN BOCCA AL LUPO.
Crepi.
Matt Sterb
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